La connessione della contestazione disciplinare con il fatto
- 28 Ottobre 2024
- Pubblicazioni
La Corte di Cassazione, con l'Ordinanza n. 24609 del 19 settembre 2024, è tornata sul tema del procedimento disciplinare a ribadire che la contestazione deve essere fatta dal datore di lavoro in connessione temporale immediata con l'evento e che, conseguentemente, un ritardo immotivato la qualificherebbe come tardiva. I giudici, in particolare, hanno sottolineato che "il principio dell'immediatezza della contestazione disciplinare, la cui “ratio” riflette l'esigenza dell'osservanza della regola della buona fede e della correttezza nell'attuazione del rapporto di lavoro, non consente all'imprenditore - datore di lavoro di procrastinare la contestazione medesima in modo da rendere difficile la difesa del dipendente o perpetuare l'incertezza sulla sorte del rapporto".