Operativa la regolarità Fsba ai fini del Durc
- 28 Ottobre 2024
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Il Fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato (Fsba), ha pubblicato sul proprio sito il nuovo regolamento approvato l’11 settembre scorso nel quale, oltre alle varie disposizioni inerenti le prestazioni (Ais e Acigs), la contribuzione dovuta e la documentazione necessaria per accedere all’erogazione delle prestazioni, viene espressamente richiamata per la prima volta la disposizione ex articolo 40-bis del Dlgs 148/2015, introdotto dal comma 214, articolo 1 della legge 231/2021: «A decorrere dal 1° gennaio 2022, la regolarità del versamento dell’aliquota di contribuzione ordinaria ai fondi di solidarietà bilaterali di cui agli articoli 26, 27 e 40 è condizione per il rilascio del documento unico di regolarità contributiva (Durc)». Tale disposizione, seppure in vigore dal 1° gennaio 2022, nella realtà non ha inciso sul rilascio del Durc poiché, evidentemente, necessitava di un particolare adeguamento delle modalità di riscossione e verifica da parte degli stessi enti. A tal proposito, nel novellato regolamento Fsba richiama espressamente la norma citata affermando al comma 2 dell’articolo 9 che «La regolarità del versamento dell’aliquota di contribuzione di cui all’articolo 3 del presente Regolamento è condizione per l’attivazione da parte dell’Inps, dell’Inail e delle Casse edili della verifica della regolarità contributiva di cui all’articolo 4, del decreto-legge 20 marzo 2014, n. 34, convertito dalla legge 16 maggio 2014, n. 78». Viene pertanto recepita la disposizione che subordina il rilascio del Durc con esito positivo alla regolarità di versamento presso il Fondo bilaterale in esame. Al comma 3 il fondo inserisce una sorta di “sanatoria” per i datori di lavoro non in regola nei periodi 2019, 2020 e 2021, consentendo di optare, in luogo del versamento di quanto dovuto, per il pagamento di un importo una tantum pari a 100 euro per ciascun anno e per ciascuna posizione lavorativa dichiarata. Il triennio oggetto di sanatoria riguarda i periodi precedenti il 2022, anno in cui è entrato in vigore l’obbligo della regolarità ai fini del Durc, e rispetta la prescrizione quinquennale, pur agevolando i datori di lavoro irregolari rispetto a coloro che hanno regolarmente versato l’intera contribuzione dovuta.
Fonte: SOLE24ORE