Oblio oncologico: Garante della privacy

Oblio oncologico: Garante della privacy

  • 28 Agosto 2024
  • Pubblicazioni
L'8 agosto scorso il Garante per la protezione dei dati personali ha pubblicato alcune FAQ relative all'oblio oncologico al fine di prevenire le discriminazioni e tutelare i diritti delle persone che sono guarite da malattie oncologiche.
In particolare, ha chiarito che il datore di lavoro, nella fase pre-assuntiva, non può richiedere dati concernenti patologie oncologicheda cui gli interessati siano stati precedentemente affetti e il cui trattamento attivo si sia concluso, senza episodi di recidiva, da più di 10 anni alla data di richiesta. Tale periodo è ridotto a 5 anni ove la patologia sia insorta prima del compimento del 21° anno di età dell'interessato/a. Il Garante ha precisato che, sia nella fase pre-assuntiva che nella fase successiva all'instaurazione del rapporto di lavoro, resta salvo il rispetto delle disposizioni che vietano al datore di lavoro di acquisire, anche a mezzo di terzi, e trattare informazioni su fatti non rilevanti ai fini della valutazione dell'attitudine professionale del lavoratore e della lavoratrice. In tale contesto, quindi, il datore di lavoro, di regola, non può conoscere le specifiche patologie sofferte dall'interessato sia in precedenza che in costanza di rapporto di lavoro.